Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.cliccando su attiva cookies, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

L'importanza dell'alimento pesce nella sua totalità

L'importanza dell'alimento pesce nella sua totalità

Pesce & Verdure Visite: 4728

Migliorare la funzionalità del cervello cucinando bene il pesce, ma con attenzione al suo consumo globale piuttosto che alle singole sostanze contenute.

Al di la delle proprie convinzioni personali su cosa e non cosa consumare è indubbio che l'alimento pesce dal punto di vista salutistico e preventivo continua a mantenere una posizione molto importante.

Anche per questo continuano a esserci numerose ricerche su come questo alimento arriva a influire positivamente sull'organismo e essere allo stesso tempo un elemento di forte prevenzione per molte patologie.

In una delle ultime ricerche alcuni studiosi della University of Pittsburgh School of Medicine hanno esaminato tre aspetti fondamentali, il quantitativo di consumo di pesce, il metodo di cottura usato, l'influenza diretta o meno dei componenti del pesce generalmente noti come potenti sostanze preventive, primi fra tutti gli acidi grassi omega-3.

La conclusione è stata che la memoria e in generale la vita attiva del cervello migliora con l'assunzione di pesce, in particolare si assiste nei pazienti esaminati a un maggiore volume cerebrale nelle regioni associate alla memoria e alla cognizione.

Conta però molto anche il tipo di cottura in quanto metodi invasivi, come la frittura, possono invalidare i pregi del consumo di pesce se questa metodologia è l'unica utilizzata o viene usata in maniera eccessiva e con scarsa capacità operativa.

In generale gli effetti migliori secondo i ricercatori si hanno ricorrendo a cotture come il forno e la griglia (sulla quale però ci permettiamo di avere molte riserve in quanto se eseguita male, e questo accade molto spesso, è notevolmente peggiore della tanto bistrattata frittura).

Lo studio è stato pubblicato sull'American Journal of Preventive Medicine ed è stato portato avanti analizzando i dati relativi a 260 soggetti cognitivamente normali che hanno partecipato al Cardiovascular Health Study (CHS) ai quali è stato richiesto di fornire informazioni utili rispetto alla loro dieta.
Sia gli alimenti consumati che il metodo di consumo con particolare attenzione al pesce.

Oltre a questo i soggetti sono stati sottoposti ad una Risonanza Magnetica funzionale del cervello i cui risultati hanno dimostrato un effettivo aumento del volume cerebrale maggiore nelle aree responsabili della memoria (4,3%) e della cognizione (14%).

A sorpresa però i ricercatori non hanno trovato prove concrete di un rapporto e un influenza diretta tra i livelli di omega-3 (forse la sostanza più citata in assoluto rispetto al pesce) e la maggiore funzione cerebrale a riprova di come continui a essere centrale e vitale "l'Alimento" nella sua totalità piuttosto che un suo estratto, qualsiasi esso sia.

Tanto che la conclusione degli studiosi è stata che la maggior efficacia preventiva si ha mettendo insieme più fattori dello stile di vita (alimentazione, movimento fisico, salute mentale, condizioni ambientali, ecc) e seguendoli il prima possibile trasmettendone i valori a tutti.


Per maggiori informazioni e schede più dettagliate consultare il libro "Pesce & Verdure"

pesce-e-verdure



Ti potrebbe anche interessare