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L'importanza della prima colazione e delle proteine

L'importanza della prima colazione e delle proteine

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La prima colazione è un tema dibattuto da sempre, le linee guide più diffuse e attendibili in termini di referenze scientifiche gli attribuiscono un importanza fondamentale per la gestione giornaliera delle calorie introdotte e l'efficienza dell'organismo.

Il punto base rimane quello di rifornire un organismo a digiuno (teorico) dopo un riposo adeguato di quell'energia che gli consenta di rimettere in moto una serie di processi metabolici prevenendo il più possibili successivi cali glicemici e scompensi nutrizionali.
È un argomento con diverse ombre in realtà perché parte dal presupposto che ogni individuo consumi a cena una quantità di calorie moderate, si addormenti dopo 2-3 ore dal pasto e riposo con un sonno sereno e tranquillo.
Inutile dire che la realtà per motivi molteplici che spesso trascendono la buona fede delle persone e le loro intenzioni, pensiamo solo a chi è costretto a fare turni di lavoro non convenzionali, è spesso molto diversa e non è raro consumare cene super abbondanti, dormire male, svegliarsi ad ore insolite e così via.
In questo quadro i concetti classici applicabili alla prima colazione perdono gran parte del loro valore perché l'organismo è in una condizione alterata e in realtà in molti casi non ha bisogno di altre calorie e sostanze, ma semplicemente di smaltire i precedenti processi metabolici integrando solamente semplice acqua per mantenere un costante ed equilibrato grado di idratazione.

Al di la di questo e partendo dal presupposto di essere nelle condizioni ideali sarebbe giusto chiedersi se la colazione debba necessariamente essere composta da cibi dolci, come è abitudine tipicamente Italiana, o piuttosto non debba esserci un integrazione salata e magari proteica come è tradizione dei paesi del nord Europa.
Una recente ricerca dell'Università del Missouri pubblicata sul Journal of Obesity ha approfondito la questione in particolare focalizzando le osservazioni sul ruolo delle proteine nella prima colazione e su quanto la loro presenza può influenzare il consumo successivo giornaliero di calorie e grassi.
All'interno dello studio ci sono dati molto interessanti, anche se l'impostazione tipicamente americana presuppone abitudini e stili di alimentazione (non che problematiche alimentari gravi e serie) molto diversi dalle nostre.
Il focus sono stati i giovani americani in sovrappeso, tema scottante e sensibile in America, ma le conclusione più significative sono estendibili a tutti.

Ecco uno stralcio riassuntivo della ricerca tratto dal sito dell'università: ".........Secondo le statistiche circa il 60 per cento dei giovani saltano abitualmente la prima colazione fino a quattro volte alla settimana. Anche se gli esperti di salute consigliano di consumare una buona prima colazione come strategia efficace per ridurre la possibilità di un individuo di andare incontro all'obesità, in pochi hanno esaminato se il tipo effettivo di prima colazione consumata ha un ruolo significativo nella gestione individuale della salute e del peso corporeo. I ricercatori dell'università del Missouri hanno confrontato i benefici del consumo di una colazione ad alto contenuto proteico osservando come questa presenza, circa 35 grammi di proteine complessive, ha impedito di aumentare il grasso corporeo, ha ridotto l'assunzione di cibo giornaliero e la sensazione di fame e stabilizzato i livelli di glucosio tra gli adolescenti in sovrappeso abituati a saltare spesso la prima colazione..........".

Malgrado le differenze evidenti di popolazione le conclusioni sono interessanti e ci pongono la questione se non sia il caso di integrare nella nostra colazione abituale anche una certa dose di proteine.
Il tutto in realtà avviene già per una fetta della popolazione Italiana, il problema semmai è cosa viene integrato di salato e proteico nella colazione dolce tipica.
Perché se il riferimento è lo stile anglosassone e del nord Europa non ci si fa un gran bene, per intendersi uova, pancetta, prosciutto, salame, salsicce e company.
Piuttosto andrebbero integrati porzioni di pane integrale, formaggi morbidi non grassi come la ricotta o più vantaggiosamente preparazioni fatte in precedenza e adatte a una colazione come brioches salate, torte ripiene di verdure, farinate altamente proteiche grazie ai ceci o pani ricchi con frutta secca, tutte proposte che trovate all'interno del nostro spazio dedicato alla cucina!

Fonte: Corriere della Sera – Nutrizionista Carla Favaro

 

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