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Lo squisito broccolo di Torbole

Lo squisito broccolo di Torbole

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Il broccolo di Torbole ha una somiglianza con il comune cavolfiore, ma consistenza, aroma e intensità piacevolmente diversa e unica tanto da consigliarne l’assaggio almeno una volta se si ha la fortuna di trovarsi nel contesto territoriale dove è più diffuso!

All’interno della stessa famiglia vegetale degli ortaggi esistono spesso un infinità di tipologie diverse le cui caratteristiche sono forgiate dalle condizioni climatiche esterne, dalla natura del terreno, dalla presenza di eventi meteorologici specifici.

Sapori, consistenze, profumi, colori possono così cambiare e caratterizzare specialità locali particolari ed esclusive che meritano di essere messe in evidenza e conosciute.

È il caso del “Broccolo di Torbole” un eccellenza trentina poco conosciuta al di fuori del suo stretto ambito territoriale che viene coltivata negli orti e nelle terre di Torbole e Linfano a pochi chilometri dal climaticamente mediterraneo lago di Garda e le prime montagne innevate.

La nicchia ambientale che resiste all’incombenza dell’inverno montano è dovuta principalmente a un vento locale proveniente del nord-est chiamato Pelèr grazie al quale si instaura un microclima ideale alla coltivazione di questo ortaggio speciale.

La raccolta avviene a fine autunno e il broccolo si mantiene integro per diverso tempo, si presenta con un’infiorescenza di colore giallognolo simile a una piccola palla punteggiata riconducibile parzialmente alla struttura di un comune cavolfiore bianco.

Alla vista le cimette serrate le une alle altre danno una sensazione esterna di morbidezza e sono racchiuse all’interno di foglie verdi con coste bianche che nella loro parte più interna possono tranquillamente essere consumate insieme al broccolo stesso.

Il sapore è molto più soave e avvolgente rispetto al carattere del classico cavolfiore e conquista chiunque lo assaggi, visto che non è diffuso in maniera capillare su tutto il territorio nazionale segnaliamo che in alcuni casi si può sostituire con il cavolfiore bianco stesso a cui assomiglia esteticamente avendo l'accortezza di sceglierlo molto piccolo e giovane, in altri casi sono invece preferibili i comuni broccoletti verdi per quanto di diverso aspetto.

Per esaltarne al meglio le qualità possiamo cuocerlo intero con una tecnica speciale assimilabile alla sana cottura a vapore a cui segue un condimento semplice e estremamente gustoso a base di olio extravergine d’oliva di qualità, profumo di arancia, pistacchi verdi e pepe rosa, trovate la ricetta a questo link.

In alternativa è possibile abbinarlo a altri prodotti di stagione come le noci e le mele contrastando il tutto con un formaggio ben stagionato lasciando sempre come base un buon olio extravergine d’oliva, la ricetta è presente in questa pagina anche se la foto per motivi contingenti di reperibilità è riferita a una seconda ripetizione fatta con i già citati broccoletti!



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