La delicatezza di questa crostata vi stupirà con immenso piacere superando i confini stretti della sola e pura pasticceria per arrivare a quelli dei dessert veri e propri.
Nell’impasto di base la farina di castagne porta tutti i suoi notevoli contributi donando una dolcezza di fondo che evita carichi eccessivi di zuccheri, una friabilità finale molto particolare, un retrogusto di bosco molto ben intonato con il ripieno.
Dove troviamo le pere trasformate in una delicata e vellutata crema dolce grazie anche al contributo della crema di nocciole al miele e della buccia di arancia per concludere con un abbinamento molto classico quale è il cioccolato fondente!!!
Andando per campi nelle migliori giornate di sole possiamo trovare autentici tesori di natura selvatica buoni da gustare e portare in tavola, come i getti apicali di luppolo selvatico che nei vari e affascinanti dialetti d’Italia vengono chiamati in tanti e fantasiosi nomi molto evocativi! E con i quali realizzare magari queste ottime frittelle arricchite anche dalle proteine vegetali dei ceci!!
Un modo un po’ diverso per gustare e presentare quella magnifica pasta che sono i paccheri, un grande formato che invoglia molto nella sperimentazione e nell’immaginare un ripieno come questo particolare a base di lenticchie.
Legume supportato da finocchi e bietole e il profumo sempre piacevole e vincente del timo fresco per una farcia vegetale di grande spessore che potrebbe riempire molti altri cibi o banalmente anche dei ravioli.
Completano il tutto ben due salse, una classica di pomodoro che viene profumata molto bene dalla profumata buccia di limone e una a base di latte che ricalca in parte la besciamella ed è poi resa molto gustosa dalle nocciole tostate!
Per le sfoglie:
Per le creme: