Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.cliccando su attiva cookies, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Limitare lo zucchero scegliendo frutta di stagione

Limitare lo zucchero scegliendo frutta di stagione

L'editoriale Visite: 502

Scegliere frutta di stagione non è un semplice slogan o inutile fissazione alimentare in un mondo produttivo che cerca di farci trovare sempre tutto di tutto, può servire anche a equilibrare meglio la nostra dieta facendoci ad esempio consumare molti meno zuccheri aggiunti assaporando tutte le altre amabile molecole che solo la frutta di stagione contiene!

L’abuso di sostanze potenzialmente molto nocive per l’organismo come zucchero e sale è strettamente collegato con l’uso dei sensi mentre non solo degustiamo, ma anche quando prepariamo i cibi.

Usare i propri sensi (tutti insieme e nessuno escluso) in maniera intelligente, profonda e attenta rapportandoli alle sostanze alimentari parallele che li sanno influenzare ed esaltare è una strategia molto efficace e promettente.
In questo senso la ricerca moderna ci da un grande aiuto grazie ai numerosi studi che non si fermano alle sole componenti nutrizionali e alle loro prerogative.

Parlando del gusto dolce e del suo aspetto organolettico che coinvolge più sensi è interessante evidenziare come i fattori che influenzano la sensazione dolce siano molteplici e non necessariamente legati alla componente o percentuale di zuccheri presenti in uno specifico cibo.
Ad esempio in uno studio portato avanti da ricercatori trentini e poi pubblicato su una prestigiosa rivista si sono volute analizzare le componenti specifiche di ben 40 varietà di mele rapportandole alle sensazioni di dolcezza rilasciate al palato con il coinvolgimento anche degli altri sensi come la vista e l’olfatto.

Tra le altre considerazioni interessanti e utili si è scoperto che la componente zuccherina contenuto nel frutto (con differenze a volte sostanziali tra le tante varietà territoriali) influisce solo per i 2/3 a livello organolettico.
Il resto delle sensazioni piacevoli tendenti al dolce è rilasciato in realtà dagli aromi naturali del frutto, composti volatili che contraddistinguono le singole varietà e coprono fino al 30% il gusto dolce.

Tutto questo però è presente in particolare nella frutta stagionale arrivata all’esatto grado di maturazione con un tempo di tolleranza di alcune settimane.
Un acido organico chiamato Malico molto conosciuto nel mondo del vino e presente in buone quantità nelle mele, infatti, tende a diminuire con il progredire della maturazione e della conservazione del frutto.
Scegliere frutta di stagione diventa quindi anche un modo per limitare il consumo di zuccheri riempiendo il nostro palato di una maggiore soddisfazione organolettica e introducendo allo stesso tempo nutrienti sempre estremamente preziosi per la salute!!!



Ti potrebbe anche interessare