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Ricordare meglio mangiando bene grazie anche al limone

Ricordare meglio mangiando bene grazie anche al limone

Le notevoli virtù della buccia di limone promettono di estendere la loro benefica influenza anche alle patologie che interessano il cervello come l’invalidante Alzheimer che da oggi ha un gustoso nemico in più!

Da tempo è ormai nota l'influenza positiva di una buona alimentazione su tutte le funzioni dell’organismo compresa la memoria e in generale il cervello umano con le patologie ad esso collegate.

Il riferimento è sopratutto all’Alzheimer sul quale si stanno concentrando numerosi studi che vedono al centro dell’attenzione alcune sostanze contenute nei normali cibi che portiamo a tavola con prevalenza di frutta e ortaggi.

Oggetto dell’attenzione in questo caso è il limone o meglio la sua buccia che in una sperimentazione tutta Italiana portata avanti dall’Irccs Istituto Centro San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli di Brescia viene intensamente studiato e sperimentato su un gruppo selezionato di pazienti.

Il tutto per cercare di trovare tangibile conferma delle sue benevoli influenze rispetto a patologie della memoria importanti come il già citato Alzheimer.

Nello specifico le sostanze della buccia prese in esame sono due fitochimici, l’auraptene appartenente alla famiglia dei cumarinici e la naringenina della gloriosa famiglia dei flavonoidi.

Dai primi riscontri si è visto che possiedono uno spiccato effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante utile nel miglioramento della memoria e nell’apprendimento cognitivo potenziando il funzionamento generale del cervello.

Le due sostanze citate sono standardizzate in uno specifico fitocomplesso e quindi massimizzate nei loro possibili effetti sull’organismo, la domanda che ci si potrebbe porre è se allora anche un uso “normale” della buccia di limone come di altri agrumi possa essere considerata una prassi positiva.

La risposta per quanto ci riguarda dopo aver consultato alcuni esperti con cui collaboriamo da tempo è senz'altro si a patto di utilizzare frutti da coltivazione biologica o se non altro coltivati in proprio senza l’uso di sostanze chimiche nefaste.

Anche perché se non altro l’uso della buccia di limone rientra in un vasto repertorio di insaporitori naturali che hanno una duplice e fondamentale funzione nell’ottica di una gustosa cucina della salute: limitare di molto la presenza di sale e di condimenti grassi eccessivi.

E se non sapete da dove iniziare ecco alcuni esempi in una sorta di piccolo menu “al limone” dove la buccia di questo agrume fa una differenza notevole migliorando di molto i sapori dei piatti e delle ricette.

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