Cavolo nero, caratteristiche, pulizia e uso in cucina
Il cavolo nero contiene un elevata quantità di fibre, sostanze antiossidanti, sali minerali e vitamine, in particolare la C e grazie alla presenza di speciali sostanze dalla forte componente salutistica si rivela utile nella prevenzione di numerose patologie degenerative dell'apparato digerente, dell'ulcera gastrica, delle coliti ulcerose e di alcune forme influenzali.
Gli esemplari di buona qualità si riconoscono facilmente per le foglie molto larghe, consistenti e croccanti che devono essere esenti da segni di invecchiamento come macchie secche e di colore giallastro.
Nel pulirlo bisogna prestare attenzione a conservare le sole foglie verdi eliminando il fusto centrale molto fibroso e tenace nella sua struttura.
Tradizionalmente è presente come ingrediente importante in molte zuppe della cucina toscana e del centro Italia, ma al contrario di quanto indicano alcune ricette è bene non sprecare le sue virtù nutrizionali con cotture troppo prolungate.
Meglio unire le foglie verdi 10-15 minuti massimo prima di fine cottura delle zuppe e minestre oppure cuocerle separatamente in poca acqua, tritarle finemente e unirle a cottura avvenuta della zuppa a cui donerà un bel colore verde brillante.
Questo cavolo però si rivela a sorpresa ottimo anche in insalata, basta qualche piccolo accorgimento e possiamo così godere al 100% delle sue eccellenti virtù e qui ne troviamo un ottimo esempio!