Friggere bene
La tecnica di cottura più controversa in assoluto ha solo bisogno di essere conosciuta nella sua vera essenza perché troppo spesso la frittura è eseguita in maniera completamente errata basandosi su convinzioni e insegnamenti del tutto approssimativi.
A volte è anche solo la parola, friggere, che innesca pregiudizi immotivati pur se nati da timori concreti che vedono nell’immersione in olio di un cibo la possibilità una volta pronto di ingerire sostanze poco salutari per l’organismo.
Il problema nasce dall’estrema golosità di un prodotto fritto e dalla forte tentazione di utilizzare spesso questa tecnica che invece se inserita in un contesto di saltuarietà, approccio differenziato e correttezza di esecuzione può regalare grandi soddisfazioni senza arrivare a impattare troppo sulla salute dell’organismo.
Bisognerebbe iniziare dal chiedersi quali sono i migliori oli per friggere, come eseguire una frittura a regola d’arte, quali le cose da non fare assolutamente, come far convivere la frittura con altre tecniche di cottura nella stessa ricetta, di quale attrezzatura da cucina adatta bisogna dotarsi e così via.
Tutte domande a cui cerchiamo di dare risposta in questa rubrica insieme a tanti spunti diversi per interpretare la frittura nel migliore dei modi!
Con la frittura siamo di fronte alla cottura forse più ambigua in assoluto, denigrata e considerata quasi blasfema da una parte consistente dei nutrizionisti quanto adorata fino all’eccesso da molti amanti della cucina carica di aromi e consistenze croccanti.
L’universo che ruota intorno alla tecnica della frittura, una delle più antiche utilizzate dall’uomo, è fatto di numerose diramazioni e sfumature, spesso fondamentali per la buona riuscita di piatti che con questa tecnica sembrano avere poco a che fare.
L’atto del friggere può essere utilizzato in diversa misura e per diversi scopi, il più semplice e conosciuto e l’immersione in abbondante liquido caldo di alimenti e il loro consumo immediato appena pronti.
È la frittura in se come la interpretiamo e immaginiamo normalmente, qui gli ingredienti fritti sono “cotti e mangiati” come si dice spesso nelle regioni del sud Italia mettendo l’accento sui cardini che ne determinano la fisionomia.
È forse l’applicazione più straordinaria che si possa fare di questa tecnica, quella che fa la differenza su tutto e ne nobilita il valore ricordandoci della sua importanza gastronomica.
In questo caso il concetto di frittura è più raffinato e sofisticato, la creatività trova spazi nuovi, il gusto gioca sulle consistenze come non mai.
Friggere ad arte non è difficile. Con qualche semplice accorgimento, anche chi ha poca esperienza ai fornelli può portare in tavola bocconcini fragranti e gustosi.