L’alimentazione dei piccoli a casa dei nonni
Suggerimenti e consigli per gestire la dieta dei bimbi durante l'intera giornata.
Spesso si sottovaluta l'alimentazione dei bambini che vengono lasciati accudire ai nonni nelle settimane e nei mesi in cui la scuola è chiusa, sia in estate che durante l'anno scolastico, e per loro si respira piena aria di vacanza anche restando semplicemente in un'altra casa.
I nonni sono bravissimi in genere e sono una risorsa estremamente preziosa per i genitori impegnati ancora con il loro lavoro, ma in particolare sono fonte di crescita sociale importante per i piccoli con tutte le loro conoscenze accumulate e le esperienze vissute che nessun computer o gioco elettronico può neanche lontanamente fornire.
La dieta a tavola e quella "fuori tavola", cioè i frequenti spuntini concessi senza troppe riflessioni pur di accontentare i piccoli, sono però un punto debole su cui i nonni spesso si muovono un po' alla cieca memori dei loro passati percorsi che in diversi casi non sono proprio adeguati al contesto particolare.
Abbiamo da un lato una certa titubanza su cosa far consumare nei pasti principali rimanendo in linea con i canoni di una sana e preventiva alimentazione, naturalmente sempre di gusto, dall'altro le indecisioni sulla gestione degli extra dolci e grassi fuori pasto.
Una realtà confermata da una recente ricerca pubblicata su International Journal of Obesity condotta in Ingilterra in cui si è visto che i piccoli affidati ai nonni avevano all'età di tre anni ben il 34% in più di probabilità di essere sovrappeso.
Lo studio evidenzia un problema non di poco conto che in precedenza era stato messo in risalto anche in ricerche condotte in Cina e Giappone, in tutti è stato chiaro che spesso i bambini con i loro nonni rischiavano di andare fuori regime e arrivare al sovrappeso.
È utile allora fornire una serie di soluzioni e consigli pratici per aiutare i nonni nel loro, gravoso, compito in ambito alimentare che soprattutto nel periodo estivo assume un importanza particolare.
Siamo sulla stessa linea dello sforzo di conoscenza adottato anche per i genitori a cominciare dalla sensibilizzazione verso il problema grave del sovrappeso che può sfociare in quello più grave dell'obesità infantile sfatando convinzioni ancora radicate come quella che vuole un bimbo in salute solo se "molto in carne".
Stiliamo allora una serie di buoni consigli mettendo in evidenza quelli che, invece, sarebbero da dimenticare e non assecondare mai!
La prima buona regola è proporre in ogni pasto verdura e frutta di stagione giocando un po' con la fantasia per stimolarne il consumo, il gioco è anche la chiave per allontanare dai bambini l'idea che a essere buoni sono solo i piatti e i cibi che sono abituati a mangiare senza recriminazioni e che spesso sono però inadeguati alle loro esigenze.
Qui è fondamentale non cadere nella paura che se non si assecondano le richieste dei piccoli in termini di cibi preferiti loro non mangeranno "abbastanza".
Allo stesso tempo evitare che nell'arco della giornata ci siano spiluccamenti continui di cibo, i pasti devono essere regolari e costanti con orari lineari che poi è anche il modo per non fare sentire la fame fuori pasto.
Adeguiamo poi le porzioni alle loro esigenze fisiologiche senza pensare a quanto mangeremmo noi di quel cibo, introducendo nella dieta settimanale legumi, pesce, formaggi e uova a meno di problematiche specifiche.
A livello di sete soddisfare questa esigenza naturale particolarmente sentita in estate con sola e semplice acqua, non troppo fredda, bevuta in piccoli sorsi e frequentemente.
Fare attenzione alle quantità di dolci e gelati somministrati, in estate è particolarmente facile lasciarsi andare ad accontentare i bimbi con elementi dolci rinfrescanti, un buon espediente è anche quello di dirottare le scelte verso gelati e sorbetti alla frutta senza troppi dolcificanti aggiunti.
E visto che servono idee pratiche a tavola ecco una buona, bella e facile ricettina adatta ai bimbi come agli adulti, un bel banco di prova se i bimbi non hanno mai gustato certi sapori che sono comunque in linea con la loro sensibilità e sete di conoscenza.
Fonte: Corriere della Sera – Nutrizionista Carla Favaro
Per maggiori informazioni e schede più dettagliate consultare il libro "La Cucina per i Bimbi"