L’acqua preziosa anche per il diabetico
L'acqua e la corretta idratazione quotidiana sono alleati preziosi per chi soffre di diabete.
Già in passato alcune ricerche, una in particolare del 1995, avevano evidenziato come esiste un meccanismo preciso che fa in modo di indurre l'organismo soggetto a eccessi di zuccheri nel sangue (la tipica situazione del paziente diabetico) a sottrarre acqua dai tessuti provocando disidratazione e senso di sete.
Un sintomo e un segnale di allarme che forse non viene spiegato abbastanza alla popolazione in generale a prescindere se è diabetica o meno e anche se è vero che non necessariamente la sensazione continua di sete è legata ai problemi di eccesso di zuccheri nel sangue rimane pur sempre un messaggio del corpo che sarebbe bene ascoltare con attenzione, meglio un finto allarme che trascurare una buona prassi preventiva.
In assoluto il "liquido" migliore per soddisfare la sete e mantenere una buona idratazione complessiva e la semplice acqua che dovrebbe essere se non l'unico certamente il prevalente liquido ingerito insieme all'acqua naturale e molto benefica che deriva dal consumo di frutta e verdura, un consumo ricordiamo che deve mantenersi il più alto possibile.
È il liquido migliore per molti motivi, ma nell'epoca nostra moderna lo è in particolare perché allontana la devastante abitudine di bere bibite dolcificate con le più disparate sostanze, gasate o meno che siano, anche quelle che il marketing pubblicitario delle aziende vorrebbe far passare per dietetiche e salutari.
E che è inutile ribadire che tutto sono tranne che dietetiche e salutari o per lo meno salutari lo sono solo per le aziende che le producono!
Uno studio durato 9 anni e presentato in occasione della più recente riunione annuale dell'associazione americana del diabete basato sull'osservazione delle abitudini alimentari e sullo stile di vita di 3.615 uomini e donne con un iniziale normale livello di zuccheri nel sangue ha messo chiaramente in evidenza come chi beveva almeno 5 tazze di acqua al giorno aveva il 21% in meno di probabilità di sviluppare iperglicemia pur tenendo conto degli altri fattori che possono influenzare i livelli di zuccheri come l'attività fisica, l'età, il peso, ecc.
Secondo lo studio quindi esiste una specifica relazione tra il consumo di acqua tale e quale e una riduzione del rischio di sviluppare alti livelli di zucchero nel sangue anche se il tutto deve essere comprovato da ulteriori analisi e ricerche.
In ogni caso l'acqua è la migliore bevanda possibile poiché non contiene calorie, zuccheri, coloranti, conservanti, sodio, grassi, colesterolo, caffeina e tutta una serie di altre sostanze che portano in qualche modo danno all'organismo.
In ultimo una raccomandazione che può sembrare poco importante solo in apparenza: è necessario bere acqua costantemente e quotidianamente nelle dosi raccomandate senza aspettare che sia l'organismo con il meccanismo della sete a segnalarne la necessità perché in alcuni casi potrebbe essere troppo tardi!
Fonte: Corriere della Sera – Nutrizionista Carla Favaro