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Prevenzione attiva del diabete di tipo 2 e ruolo di nitriti e nitrati

Prevenzione attiva del diabete di tipo 2 e ruolo di nitriti e nitrati

Gli additivi alimentari hanno una loro specifica funzione a livello produttivo quando si deve assicurare un controllo sulla sicurezza alimentare di prodotti a lungo termine, ma la loro presenza oltre una soglia ragionevole rischia di innalzare i rischi di contrarre patologie molo legate all'alimentazione.

È il caso del diabete di tipo 2 dove rispetto a sostanze come i nitriti l’attenzione deve essere ancora maggiore, possiamo mangiare con gioia, gusto e bontà senza inutilmente rischiare per la nostra salute e non serve essere particolarmente esperti per fare tutto questo!!!

Nella lotta alla prevenzione del diabete di tipo 2, infatti, i fattori a cui fare attenzione sono molti a iniziare dal controllo degli zuccheri più semplici ingeriti e alla presenza equilibrata e non eccessiva dei carboidrati più predisponenti come pasta e pane.

Nessuno di questi alimenti è da evitare in realtà, ma da controllare e gestire ponendosi dei limiti questo si avendo consapevolezza che oltre al piacere organolettico bisogna considerare l’impatto sulla salute a lungo termine perché un domani potrebbe essere troppo tardi.

La vastità del problema è data dal fatto che non solo le sostanze naturali se abusate possono alzare il rischio del problema, ma anche molti dei cibi confezionati e prodotti dalle industrie alimentari con il loro carico di elementi suppletivi tesi alla migliore durata, estetica e appetibilità indicono molto sull’efficacia di una buona prevenzione.

Ne sono un esempio nitriti e nitrati additivi alimentari dai nomi molto simili, ma con impatti problematici diversi e da valutare con grande attenzione tanto che molte autorità sanitarie pubbliche hanno chiesto ai produttori industriali di limitarne l'uso per quanto possibile in un ottica di salute pubblica generale.

Rispetto alla disfunzione metabolica e al diabete di tipo 2 l’impatto di queste specifiche sostanze è ancora da indagare con cura e più certezze, ma analizzando i dati raccolti da 104.168 partecipanti nella coorte NutriNet-Santé i ricercatori della Sorbonne Paris Nord University e del Nutrition And Cancer Research Network (NACRe Network) di Jouy-en-Josas (Francia) hanno evidenziato alcuni elementi su cui porre maggiore attenzione.

Mentre l’influenza dei nitrati sul rischio di diabete di tipo 2 sembra marginale o del tutto nulla, quella dei nitriti usati in particolare nelle carni trasformate e nei diretti derivati è invece potenzialmente molto preoccupante.

Questo perché la loro assunzione elevata in una soglia facilmente raggiungibile all’interno di una dieta composta da una buona percentuale di cibi processati contenenti additivi alimentari eleva in maniera significativa il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Per chiarire meglio e in maniera più precisa l’entità del problema bisognerà aspettare ulteriori approfondimenti, studi e ricerche specifiche, ma nel frattempo il consiglio riguardo alla salute in generale a alla prevenzione del diabete di tipo 2 in particolare è di prestare molta attenzione nella scelta dei cibi confezionati scegliendo quelli prodotti con il minore impiego di additivi alimentari.

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