Il ruolo del cibo per crescere bene i bambini
Le scelte alimentari possono influenzare sia la crescita fisiologica che quella mentale.
Quanto incide il tipo di cibo sulla salute globale dei bambini intendendo con questo sia la salute fisica che quella mentale è un quesito interessante che si sono posti i ricercatori di un progetto dell'Unione europea.
L'obbiettivo capire se oltre alle conosciute funzioni positive che una buona alimentazione porta alla regolare crescita dei piccoli possono essere dimostrati anche effetti concreti sullo sviluppo mentale di neonati, bambini e adolescenti.
Per verificarlo a un gruppo di donne incinte coinvolte volontariamente nello studio sono stati dati additivi contenenti diversi tipi di nutrienti per valutare se nel tempo i loro figli hanno prestazioni psicologiche migliori rispetto a quelle dei loro coetanei.
"Nel cibo come per esempio nel pesce – dice Cristina Campoy, pediatra e docente presso l'Università di Medicina di Granada – ci sono nutrienti coinvolti nello sviluppo cerebrale, come i grassi Omega-3 e l'acido folico, che promuovono uno sviluppo ottimale del cervello del feto e del bimbo nei primi anni di vita".
Lo studio è in itinere e a cadenze prestabilite i genitori e i bambini che partecipano alla ricerca rispondono a questionari e si sottopongono a test psicologici per verificare se una scelta specifica di dieta e alimentazione durante la prima infanzia ha effetti duraturi nel tempo.
L'esperimento di Granada è soltanto il primo di una serie di ricerche condotte in nove Paesi, su un totale di 15mila bambini. Il progetto più grande si sta svolgendo a Rotterdam, nei Paesi Bassi.
Qui Henning Tiemeier, docente di Epidemiologia psichiatrica al Centro Medico di Erasmus a Rotterdam sottolinea come "La gravidanza è ovviamente molto importante, perché gli organi cominciano a svilupparsi in questo periodo, ma studiamo anche la dieta negli anni successivi: l'allattamento, ma anche gli snack che mangia un bambino, le bevande gassate che beve e se mangia in modo disordinato. E poi vediamo che relazione c'è con il comportamento del cervello".
L'unione tra test psicologici e fisiologici ha portato ad ottenere un'immagine completa dello sviluppo fisico e mentale del bambino e il tutto è stato rinforzato ricorrendo all'uso della risonanza magnetica che ha mostrato come il cervello continua a svilupparsi durante l'età adulta e che una dieta ricca di acido folico e di acidi grassi può essere uno dei fattori di uno sviluppo mentale migliore.
Certo come afferma Tonya White, docente di Psichiatria infantile a Rotterdam:
"La funzione cognitiva non è correlata soltanto all'alimentazione. C'entrano tanti altri fattori, come l'intelligenza dei genitori, l'ambiente in cui il bambino cresce e gli stimoli a cui è sottoposto: tutto questo gioca un ruolo nello sviluppo del cervello e dell'apprendimento e non è possibile separare i diversi fattori. La cosa migliore da fare è dare ai bambini tutte queste cose: un ambiente stimolante, una buona alimentazione e bravi genitori".
Alla fine di tutti questi studi incrociati si spera di mettere nero su bianco una serie di raccomandazioni alimentari utili a favorire lo sviluppo cerebrale e intellettivo dei bambini con ricadute positive sulla società.