Alimentazione
Lo spirito e l'anima del cibo
Con il termine alimentazione possiamo riferirci a un vasto repertorio di tematiche che possono riguardare l’alimentazione umana in senso esteso, la corretta alimentazione, i principi di un’alimentazione sana, gli alimenti vegetali e quelli animali, singoli nutrienti come le proteine e distinzioni ancora più accentuate come le proteine vegetali, poi su questa scia i cibi proteici piuttosto che gli alimenti ricchi di proteine e così via.
In un sito che si occupa del rapporto tra cucina e salute dell’alimentazione interessa soprattutto l’influenza sul benessere umano finale, quali le interazioni chimiche, gli impatti sul funzionamento corretto dell’organismo, le diverse componenti nutrizionali, il loro ruolo e funzionalità.
Ma anche la natura del cibo, le sue origini e tradizioni, come e quando consumarlo, ciò che può portare di positivo in una dieta, le modalità di trattamento e utilizzo, i suggerimenti d’uso in cucina, gli errori da evitare in modo da tutelarne la dimensione alimentare.
L’alimentazione corretta come la gioia di assaporare un buon piatto prescinde da tutto questo, conoscere aiuta a scegliere e a gustare al meglio il nostro cibo.
La notizia che riportiamo oggi è abbastanza interessante, se ne possono trarre diverse conclusioni, dal nostro punto di vista però è un rafforzamento del concetto di quanto la cucina possa essere “buona” sul piano sociale e non più solo su quello godereccio e creativo.
Bisogna dire che l’olio da olive non finisce mai di sorprenderci in positivo, in cucina scopriamo sempre nuovi sentieri a cui questo fantastico condimento sa portarci, con una semplicità disarmante.
La salute del nostro secondo cervello, come saggiamente in molti lo considerano, viene sempre più ritenuta basilare per la salute complessiva del nostro organismo e, cosa di non secondo piano, della nostra mente e spiritualità interna del benessere.
Sapere aspettare è una prerogativa che può portare molti benefici, in questi nostri tempi frenetici sembra però che se ne sia persa la concezione e l’importanza.
Molto interessante uno studio condotto nel Regno Unito dal Dipartimento di epidemiologia e salute pubblica dell’University College London.
In questo periodo abbiamo assistito a numerosi interventi, medici di varie discipline altamente qualificati, esperti della comunicazione alimentare, professionisti di settori inerenti il cibo come la panificazione, nutrizionisti e ricercatori universitari.
Vitamina C 50 milligrammi, 217 mg di Polifenoli, poi Fibre alimentari importanti 0,6 grammi di fibra solubile e 1 grammo di insolubile, per finire Carotenoidi dai 245 ai 617 microgrammi, tutto questo riferito a 100 g di parte edibile.
Sono arrivati da provare, tra le mani del nostro Chef, una serie di “alimenti ritrovati” così definiti perché nel tempo caduti in disuso per via di molte ragioni, dalla scarsa produttività alla fatica nel raccoglierli e conservarli.