Salute e cucina: nell'olio d'oliva il segreto per sentirsi sazi
Bisogna dire che l’olio da olive non finisce mai di sorprenderci in positivo, in cucina scopriamo sempre nuovi sentieri a cui questo fantastico condimento sa portarci, con una semplicità disarmante.
Poi continuando a studiare, documentarci, leggere, confrontarci arrivano in parallelo tante altre conferme della sua grandezza e l’intuito ci induce a pensare che c’è ancora un mondo immenso da scoprire dietro questo semplice oro liquido dai riflessi dorati che abbracciano il verde delle olive di origine.
Quando poi le notizie si intrecciano e “attorcigliano” positivamente con i temi più strettamente legati alla salute e al benessere delle persone, allora le cose si fanno ancora più interessanti e utili.
Una delle ultime ricerche ci rivela come nell’olio d’oliva si nasconde un pregiato segreto: la chiave magica che induce a sentirsi sazi e consumare meno porzioni di cibo con tutti i benefici, enormi, del caso.
Sicuramente non è l’unica chiave, la molteplicità è la vera spiegazione di molte cose, però è una grande bella medaglia che il nostro olio si mette sul suo stradecorato petto.
Nello specifico lo studio (condotto da un team Europeo di esperti facenti parte di due università, la tedesca Technische Universität di Monaco di Baviera (TUM) e l’austriaca Università di Vienna) racconta come il senso di sazietà sia stimolato dall’olio da olive attraverso specifiche molecole aromatiche in esso contenute.
Molto interessante la dinamica della ricerca, svolta in più tappe.
Intanto perché fatta su volontari umani, questo potrebbe sembrare banale e logico, ma nel mondo della ricerca non è così scontato!
Poi perché per i destinatari crediamo sia stato più che piacevole dovendo degustare semplice yogurt arricchito o meno secondo il caso con diversi tipi di oli nell’ottica di verificare proprio il senso di sazietà raggiunto.
Per i particolari potete andare qui, insieme a questa scoperta ci sono state altre interessanti considerazioni sui tanti dubbi che aleggiano rispetto alla reale efficacia dei cosiddetti cibi ‘light’ o ‘low fat’.
A noi però interessa più la notizia incentrata sull’effetto saziante dell’olio da olive per dare ragione delle quantità e delle dosi che di questo fantastico olio possono essere usate.
Non diciamo di versarne a litri nella pentola, ma quando il guru di turno vi lancia i suoi strali urlandovi che dovete usare meno olio possibile perché è grasso e come tale il male dei mali invece di cascare nel suo tranello provate a riflettere meglio con la vostra testa.
Non è forse meglio un cucchiaio in più nel piatto e arrivare così a sentirsi più sazi, più contenti per il gusto provato, più soddisfatti del risultato in cucina, più sereni, più, più e più?