Carciofi e colesterolo, i benefici
Le virtù di questo ortaggio per il controllo del colesterolo e altre importanti funzioni dell'organismo.
I carciofi sono uno degli ortaggi più buoni che appartengono quasi come un esclusiva alla migliore cucina Italiana, non c'è regione del nostro paese, infatti, che non contempli un buon numero di ricette con questa eccellente verdura.
Con un vantaggio per il gusto e il piacere della tavola, ma con la lungimiranza che contraddistingue spesso la tradizione culinaria Italiana di vedere nel cibo e in questo caso nel carciofo un potente alleato della salute.
Lungimiranza confermata da molte ricerche e studi scientifici e tra le ultime riportiamo le interessanti conclusioni a cui è arrivata una facoltà di medicina lombarda, quella dell'Università di Pavia.
Indagando con cura sulle reali proprietà dei carciofi è emerso molto bene come questo alimento svolge una precisa azione protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari.
Nello specifico si è messo in risalto la ricchezza di numerose molecole bioattive appartenenti al ramo dei polifenoli come l'acido caffeico (cinarina, acido clorogenico, acido caffeico) e dei flavonoidi (luteolina, cinaroside e l'ormai famosa quercetina).
Elementi protettivi e preventivi che si sono dimostrati molto utili per controllare i valori, l'assorbimento e la sintesi del colesterolo da parte dell'organismo.
Oltre a questo importante aspetto ha colpito l'effetto positivo sulla digestione, il buon controllo della glicemia nel sangue, il miglioramento delle funzioni intestinali e l'efficace controllo sull'assorbimento di grassi e zuccheri.
Una conferma poi su quello che da sempre viene attribuito al carciofo in termini di salute e prevenzione, ovvero la sua forte azione protettiva nei confronti del fegato.
Ci si potrebbe chiedere però se le virtù del carciofo rimangono solo a crudo o perdurano anche dopo la cottura?
A questa domanda ha risposto in maniera per molti versi sorprendete un'altra ricerca Italiana pubblicata sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.
Sorprendente perché non solo si è visto che non si perdevano le sostanze presenti a crudo, ma le capacità antiossidanti del carciofo cotto aumentavano in maniera incredibile arrivando a essere 15 volte di più nel caso della cottura a vapore e 8 volte nel caso della bollitura.
Dati su cui riflettere e che andrebbero assimilati un po' da tutti giusto per aumentare la propria consapevolezza ridimensionando magari il mito di chi ritiene sana unicamente un alimentazione a crudo!
Un motivo in più per mangiare carciofi di stagione più non posso!!!
Come in questa intrigante ed esclusiva ricetta!
Fonte: Corriere della Sera – Nutrizionista Carla Favaro