Il latte e i suoi derivati potrebbero essere un aiuto per affrontare meglio il diabete
Tra i tanti alimenti che possono svolgere un qualche ruolo positivo per riuscire a gestire meglio e migliorare le condizioni di chi ha il diabete ultimamente sembra essersi ritagliato un ruolo potenzialmente interessante il latte.
Sia nella sua veste naturale di origine, sia come base di derivati ben conosciuti come lo yogurt e recentemente l'ottimo kefir che dal punto di vista della salute ha un profilo ancora più alto.
Su questi derivati bisogna solo fare molta attenzione nella loro formulazione, al di la dei claim pubblicitari che vantano doti miracolose abbastanza dubbie il consiglio principale è quello di rimanere sulle versioni di base poi semmai da arricchire con frutta fresca, secca, semi oleosi e fiocchi integrali.
Rispetto al diabete il presunto ruolo positivo del latte è stato messo in risalto da uno studio portato avanti dall’Università di Guelphe e pubblicato sul Journal of Dairy Science.
Concentrato soprattutto sull'osservazione del consumo di latte e derivati a colazione accompagnati da cereali in diverse formulazioni ha evidenziato come la combinazione delle proteine del latte e delle sostanze principali come le fibre contenute nei cereali rallenta in positivo la digestione diminuendo allo stesso tempo i livelli di zucchero nel sangue.
In sintesi un mantenimento accettabile dei livelli di glucosio nel sangue insieme a una diminuzione del senso di fame come altro risvolto positivo.
L'insieme dei dati è da verificare e confrontare meglio con altre ricerche che non sono proprio così favorevoli alla presenza del latte, mentre confermano ampiamente il ruolo positivo dei derivati ricchi di sostanze benefiche per l'intestino e il microbiota.