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Rimanere in forma mangiando e dormendo bene

Rimanere in forma mangiando e dormendo bene

Il rapporto tra alimentazione, dieta, cucina e sonno è fondamentale per il controllo del peso e in generale per la buona salute e molte ricerche negli ultimi anni sono andate a indagarne le dinamiche fra cui una delle ultime che ha “misurato” in qualche modo il beneficio di un sonno più prolungato sul controllo dell’appetito e dello stimolo alla fame!

Il mantenimento del peso corretto viaggia su canali paralleli e non si può ridurre in maniera semplicistica a quanto e come si mangia anche se la qualità della dieta e il suo corretto rispetto quotidiano rimane il parametro determinante.
Ci sono, infatti, altri elementi dello stile di vita che possono influire in maniera massiccia come ad esempio l’attività fisica che rimane una compagna che porta benefici enormi all’organismo e non solo in termini di contenimento del peso corporeo.

Altre funzioni vitali, invece, sembrano poco importanti e questo si rivela spesso un grande errore in quanto tutto il nostro sistema organico ha reciproci collegamenti diretti che possono influenzare la salute.
Uno dei più studiati negli ultimi anni è il sonno che ha portato a capire molti meccanismi collegati al sovrappeso e all’obesità, in pratica ormai si sa con buona certezza che meno si dorme più la regolazione dell'appetito viene alterata e prende spesso il sopravvento inducendo a consumare sempre più cibo.

All’Università di Chicago si è quindi iniziato ad ipotizzare come un ribaltamento di questa condizione potesse influire in positivo sul consumo di cibo e il relativo accumulo di peso.
Lo studio che ne è venuto fuori ha coinvolto 80 persone che si sono volontariamente sottoposte a una serie di criteri ben precisi portando a un aumento del sonno personale con una media di 1,2 ore a notte.
Un aumento non stravolgente che è possibile attuare da chiunque prima di coricarsi “tagliando” cattive abitudini per altro devastanti a priori come l’uso massiccio di strumenti elettronici che coinvolgono massicciamente la vista a iniziare dalla televisione e oggi dai telefoni.

A ogni modo alla fine della ricerca si è registrata una diminuzione dell’apporto energetico di ben 270 calorie al giorno medie, una quantità che nell’arco di tre anni potrebbe tranquillamente portare a una riduzione di 12 kg del proprio peso corporeo in persone con evidenti chilogrammi in più.
Questa piccola esperienza convalidata dalla pubblicazione su JAMA Internal Medicine può essere la premessa per ulteriori approfondimenti e valutazione non solo sul ruolo del sonno, ma anche di altri meccanismi che in qualche modo possono portare a controllare meglio l'appetito.

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