L'alga spirulina, fonte di salute e preziosi nutrienti
L'alga spirulina è un microrganismo unicellulare fotosintetico presente nei laghi salati di alcune parti del mondo dove prospera grazie alla particolare alcalinità.
Le sue dimensioni sono di circa 1 mm, ma la visibilità esterna è maggiore perché le singoli parti tendono ad aggregarsi in gruppi di foglie verdi azzurre con una curiosa forma a spirale da cui prende il nome l’alga.
La sua scoperta come fonte di integrazione alimentare ha da sempre attirato l'attenzione dell'uomo perché in parallelo sono apparse evidenti le sue notevoli proprietà benefiche e nutrizionali tra cui l'elevato apporto di proteine e la facilità di assimilazione.
Dalla raccolta naturale si è passati oggi alla coltivazione in apposite vasche d'acqua a basso fondale con un controllo attento delle condizioni ambientali e una raccolta pressoché continua nei climi caldi grazie all'alto tasso di crescita.
Una volta raccolta viene lavorata e lasciata seccare e la si può trovare in commercio in forma di polvere, corti spaghettini, pastiglie, capsule, gocce e tavolette.
Oltre alle già citate proteine con la presenza di tutti e 8 gli amminoacidi essenziali l’alga spirulina è particolarmente ricca di Acidi grassi essenziali: Omega 3 e omega 6, Vitamine A, D, K e del gruppo B, ferro, sodio, magnesio, manganese,calcio, iodio e potassio.
Al di la delle caratteristiche nutrizionali l'alga spirulina in cucina è molto interessante per il bel colore verde che dona alle preparazioni in maniera naturale senza l’uso di sostanze artificiali.
Si può usare infatti in tutti le combinazioni farinacee come le paste fresche e i gnocchi, le crespelle, le basi lievitate di pane e focacce, nelle salse crude come la comune maionese e cotte tipo la besciamella, il colore torna molto utile anche in pasticceria per donare tinte particolari ai dolci e ai dessert.
La cosa importante però per l'uso alimentare in cucina è reidratarla con cura, soprattutto se in forma di spaghetti, per consentire di rivitalizzarsi in maniera ottimale e distribuire il suo colore ai cibi con cui viene in contatto in maniera equilibrata.
Se si è curiosi e si vuole fare una prova veloce basta aggiungerla dopo averla sciolta a un normale purè di patate che diventerà così color pistacchio più o meno intenso, ma molto interessante è anche aggiungerlo a un impasto di una normale focaccia come abbiamo realizzato in questa bella ricetta!