Strumenti di cucina: le grattugie, forme, funzioni e curiosità
Tra gli strumenti semplici che non possono mancare in tutte le cucine, piccole o grandi che siano, bisogna annoverare le grattugie.
Sostanzialmente una grattugia non è altro che una lastra di metallo costruita quasi sempre in acciaio con punte aguzze e protuberanze taglienti variabili in grandezza e forma.
Serve naturalmente per grattugiare qualsiasi tipo di alimento solido, una funzione semplice che però nasconde tutta l’indispensabilità di questo strumento perché è chiaro che a essere ridotti in minuscole parti non sono solo i formaggi come classicamente si immagina.
Ogni buon cuoco non ne può fare a meno quando ad esempio capita di aver bisogno dell’aiuto della buccia degli agrumi per migliorare, recuperare e rendere geniale una ricetta o una combinazione di ingredienti.
E solo una grattugia può dare questo, qualsiasi altro sistema, pelare la buccia e tritarla, ricorrere a un frullatore, grattare con un coltello, non è paragonabile alla perfezione che si ottiene con punte opportunamente inclinate e affilate di una grattugia.
Con le spezie è la stessa cosa e forse ancora di più si può capire il suo ruolo importante perché i profumi e le intensità che una spezia come la noce moscata secca o lo zenzero fresco danno ai piatti sono imparagonabili rispetto alle versioni già ridotte in polvere o macinate che delle stesse spezie si possono trovare per una poco vantaggiosa comodità d’uso.
Ne esistono di diversi tipi e cosa saggia sarebbe averne con se almeno 3-4 versioni o ricorrere più opportunamente a una grattugia a più facce, 4 o addirittura 6 per passare da grattate grandi, medie e piccoli, riduzione in striscioline, tagli a fettine e così via.
Per lo zenzero ne esiste una apposita in ceramica che è imbattibile come risultati non facendo passare gli odiosi filamenti che spesso danno fastidio.
Se capita di utilizzare con frequenza questo fantastico aroma consigliamo sicuramente l'acquisto di questa particolare grattugia.