Le alternative in conserva per bere bene nel caldo dell’estate
Se la prima scelta è la normale acqua, anche alcune conserve 100% frutta possono essere un'integrazione accettabile.
Quando ci si trova in situazioni climatiche di gran caldo e alte percentuali di umidità esterna è naturale cercare di bere il più possibile per riequilibrare la percentuale di idratazione interna all'organismo, spesso però il quesito o dilemma è cosa bere dando per scontato e assodato che l'acqua rimane la fonte migliore in assoluto e senza alcuna controindicazione.
In queste situazioni estreme e particolari però si sente anche l'esigenza insieme a ciò che si beve di reintegrare quelle micro sostanze fondamentali alla salute che in buona parte con il sudore vengono perse in gran quantità.
Parliamo di vitamine e sali minerali principalmente che le tante bibite e bevande in commercio ci promettono di ristabilire dissetando allo stesso tempo.
Questo è in parte vero, ma il problema è che nel paniere di infinite proposte la maggior parte contengono anche elementi paralleli non così sani e raccomandabili.
In primo luogo lo zucchero che in molte bevande è in quantità decisamente elevate solo per rendere gradevole il loro sorseggio, mentre spesso basterebbe sostituirlo con profumi e aromi naturali derivati da erbe aromatiche e spezie.
Un interessante analisi portata avanti dalla Sinu, Società Italiana di Nutrizione Umana, ha preso in considerazione i succhi di frutta in conserva selezionando solo quelli che contenevo realmente il 100% del frutto di origine.
Senza quindi la presenza di acqua come elemento diluente, zuccheri come elemento dolce compensante con tutti i risvolti negativi del caso e sostanze poco raccomandabili come conservanti, antiossidanti, coloranti, ecc.
Questo tipo di succhi sono stati valutati relativamente positivi perché in effetti contenenti solo frutta in forma liquida, anche su questi però vanno fatte alcune riflessioni.
Intanto non bisogna esagerare nelle dosi perché comunque portano dosi di zuccheri non indifferenti malgrado siano naturali.
Consideriamo che una porzione normale di succo di frutta al 100% fornisce mediamente 24 grammi di zuccheri su un totale massimo di 75 grammi che è concesso assimilare in una dieta standard di 2000 calorie.
In positivo però questi succhi portano buone quantità di sali minerali e vitamine tra cui potassio, acido folico e vitamina C oltre a quelle micro sostanze funzionali e preventive normalmente contenute nella frutta fresca.
In conclusione possiamo dire che le bevande non al 100% frutta non andrebbero prese neanche in considerazione, mentre quelle con queste caratteristiche andrebbero considerate al più come integrazione alimentare sana in un ottica moderata, ma non come elemento sostituente della comune acqua per dissetarsi.
Un alternativa molto più sensata e vincente è quella di ricorrere alle tisane che non sono altro che acqua in una forma organoletticamente più attraente e gustosa utilizzando per altro erbe e elementi aromatici spesso con risvolti di salute importanti.
E senza la necessità di aggiungere zuccheri esterni ma sfruttando a proprio vantaggio la natura stesse delle erbe sommata a frutta e spezie come nel caso di questa ottima preparazione.
Fonte: Corriere della Sera – Nutrizionista Carla Favaro