I cereali e i loro fratelli in chicchi
Tra le grandi e principali famiglie alimentari destinate al consumo umano i cereali rappresentano una sorta di nobiltà essendo state tra le prime piante ad essere coltivate in modo esteso sulla terra grazie alle notevoli qualità nutritive e all’adattabilità delle varie specie alle diverse condizioni ambientali della terra.
Una nobiltà messa come non mai in discussione in questi ultimi decenni dove molte teorie nutrizionali strampalate hanno distorto la percezione mescolando verità a falsità e ignoranza a mistificazione.
Bisogna tenere presente che da almeno 10000 anni, dopo lunghi secoli di selezione e sperimentazione delle qualità più adatte alle esigenze di vita umane, sono diventati la base dell’alimentazione di quasi tutti i popoli, ognuno dei quali ha trovato modi di utilizzo differenti e sottoprodotti tipici, in buona parte legati a tradizioni e simbologie fortemente influenzate dall’ambiente di vita.
Un lungo processo a cui dovremmo essere grati e il modo migliore è sicuramente quello di ricominciare ad apprezzare i cereali e i loro numerosi fratelli nella versione più integra e sana, quella in chicchi.
E se nel bacino del mediterraneo, caratterizzato da un clima temperato caldo e soleggiato con zone più umide e ricche d’acqua, il cereale a più ampia diffusione è stato il grano seguito dall’orzo, dal farro, dal miglio, e in epoche più recenti dal mais e dal riso, mentre avena, segale, grano saraceno sono stati utilizzati con maggiore frequenza nei paesi e nelle regioni del nord, oggi siamo di fronte alla positiva presenza di altri cibi in chicchi interessanti e sani come il Teff o l’amaranto.
Preparare ricette con i cereali e i loro fratelli in chicchi ci offre quindi innumerevoli possibilità in cucina sapendo che nel gustare deliziosi piatti portiamo al nostro organismo tanto benessere e tanta salute!