Patate dolci che gustosa sorpresa in cucina!
Le patate dolci hanno ben poco a che fare con le normali patate da molti punti di vista a cominciare da quello nutrizionale che le vede nettamente migliori e sane senza considerare che a livello di gusto in cucina riservano autentiche e piacevoli sorprese!
Malgrado il nome comune la versione dolce non è imparentata con la più diffusa e classica patata, anche se si tratta pur sempre di tuberi con forme e struttura simili ed è comune l'origine americana, non a caso in alcuni casi si preferisce chiamarla Batata in alternativa a patata dolce americana.
Le proprietà nutrizionali sono quasi opposte a cominciare dall’indice glicemico molto più favorevole nella patata dolce, così come la percentuale di fibre e di carotenoidi (in particolare nella versione a polpa arancione), ci sono poi buone dosi di vitamine tra cui la A, B6 e C e sali minerali come magnesio, potassio, calcio, manganese.
E mentre la buccia della patata comune è bene non sia consumata se non in dosi circoscritte e controllate quella delle patate dolci contiene un importante sostanza chiamata Cajapo che in alcuni studi si sostiene sia in grado di indurre riduzioni importanti sui livelli di colesterolo e glicemia.
A livello esterno e estetico, invece, le differenze sostanziali sono una dimensione ben maggiori della patata dolce, una polpa interna bianca o rossa arancione, un colore della sottile buccia che varia dal marrone chiaro al rosso mattone.
Questo ortaggio si presenta infatti in due varianti distinte entrambe oggi ampiamente coltivate anche in Italia, la bianca diffusa soprattutto nel nord del paese dal sapore dolce che ricorda le castagne eccellente nei dolci e la rossa la cui produzione è concentrata soprattutto nelle regioni centrali.
Entrambe sono ottimi prodotti con cui realizzare numerose preparazioni, il loro sottofondo dolce non crea problemi particolari perché sono presenti allo stesso tempo altre componenti aromatiche interessanti.
Si abbinano in maniera particolare a cipolle, porri, scalogni, alle verdure con tendenza amara come carciofi, rucola e radicchio, a verdure con dolcezza contrapposta come i finocchi.
Proprio con i finocchi tagliati in spicchi e rosolati in olio insieme alla batata rossa a fette, del rosmarino fresco, tritato, del pepe e un poco di zenzero grattugiato è possibile realizzare una gustosissima mousse salata da abbinare a ortaggi, pesce e carne.
Con la batata bianca si preparano invece anche interessanti dolci come degli speciali tartufi al cioccolato che malgrado le apparenza mantengono un impatto glicemico moderato e sono golosissimi.
Incredibilmente la rossa si presta anche a ottime e originali composizioni a crudo, ne abbiamo sperimentato una versione speciale che potete trovare qui e che vi stupirà piacevolmente!
Ma non dimentichiamo il contributo delle patate dolci in zuppe, minestre e vellutate come questa che vi consigliamo di provare quanto prima.
Per gustarne pienamente la particolare consistenza da cotta consigliamo, invece, l’accompagnamento con un interessante dressing di scalogni al vino bianco e pinoli insieme alla pungente e verde rucola.