Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.cliccando su attiva cookies, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Pera Abate, bontà e creatività in cucina

Pera Abate, bontà e creatività in cucina

Conosciamo meglio una delle varietà di pere più adatta per realizzare in cucina sia piatti salati che squisiti dolcetti fornendo una breve descrizione delle sue caratteristiche, ma soprattutto ricette e buonissime preparazioni con cui gustarla!!!

Tra le tante buone e profumate tipologie di pere ritrovabili sul mercato tra la fine dell’estate e l’autunno l’Abate è una delle più importanti coltivate in Italia che è anche il maggior produttore al Mondo.
È stata scoperta in Francia intorno alla metà del 1800 dal curioso e attivo Abate Fetel da cui ha preso il nome per poi diffondersi nel nostro paese a partire dalla fine della seconda Guerra Mondiale in particolare nelle fertili pianure formatesi intorno al fiume Po in Emilia Romagna.

La forma del frutto è inconfondibile, si tratta infatti di una riconoscibilissima pera slanciata e allungata a collo di cigno con misure che vanno da 55 a oltre 85 mm di diametro massimo e un peso importante che si aggira intorno a un minimo di 150 grammi per arrivare a quasi 300.
Il colore della buccia varia dal verde al giallo in relazione allo stato di maturazione più o meno avanzato, ma a volte i frutti possono presentare una colorazione rosso-rosata nelle parti più direttamente esposte al sole.
La polpa interna è succosa, bianca e dal sapore dolciastro e profumato con note croccanti nelle versioni più verdi, morbide, aromatiche e fondenti nelle versioni più mature.

Questa varietà è molto interessante anche nell’uso dei piatti salati e basta veramente poco per valorizzarla e esaltare altri ortaggi e verdure di accompagnamento.
Possiamo ad esempio immaginare di tagliarla in sottili fette e grigliarla leggermente su una piastra molto calda, condirla con poco olio, sale e timo e appoggiarla su un letto di valerianella ben pulita lasciata a ciuffetti interi.

Cospargere poi con dei semi di zucca lievemente tostati e frantumati grossolanamente concludendo con dei cubettini di ravanelli rossi lasciati prima marinare in poco succo di limone, qualcosa di molto simile a questa ricetta di Pere grigliate con radicchio, parmigiano, pepe e olio alla menta.

Andando sul dolce possiamo invece divertirci a preparare una Tartare di pere, arance e kiwi alle spezie, una più che originale Millefoglie di pere crude al latte di mandorle, briciole di pasta sfoglia e cioccolato al latte e dei più semplici Piccoli dolcetti con pere, mandorle e gocce di cioccolato.

Insomma di spunti per gustare questa pera in cucina oltre che al naturale ora ne avete tanti e potrebbe essere lo stimolo giusto per scoprirla da parte di chi ancora non ne ha mai provato la bontà!



Ti potrebbe anche interessare

Image

Settimanale Telematico di Ricette, Alimentazione e Benessere

Seguici Su

Iscriviti alla Newsletter

Riceverai direttamente via mail una selezione delle nuove ricette apparse sul sito e scoprire tutte le novità sul tema dell’alimentazione e della salute.