Magnesio e acido folico contro il tumore al colon
Come in molte altre patologie tumorali la prevenzione è la strada maestra per non incorrere nel cancro al colon, una patologia purtroppo silenziosa e per questo particolarmente pericolosa, ma che con la giusta dieta può essere fortemente limitata!
Il cancro al colon è una patologia tumorale molto subdola in quanto può impiegare un numero elevati di anni prima di manifestarsi come problema conclamato e mettere in serio pericolo la salute di chi ne subisce la nefasta presenza.
Questo lungo tempo di latenza è allo stesso tempo un problema e un’opportunità, senza controlli specifici il fatto che non manifesti alcun sintomo induce a trascurarne il pericolo, ma proprio per questo un monitoraggio oculato offre molte opportunità sul fronte della prevenzione.
E a livello di prevenzione di questo tumore come di molti altri non dobbiamo mai dimenticare che ognuno di noi può sfruttare un arma estremamente potente, la dieta.
Il consumo abbondante e costante di frutta e verdura abbassa infatti il rischio di incorrere nel cancro al colon fino al 52% e i benefici aumentano ancora ogni 100 g al giorno in più di vegetali consumati rispettando ovviamente cotture e trattamenti in cucina corretti oltre la scelta della qualità con in primo piano le versioni biologiche.
Un quadro estremamente positivo che però non si traduce automaticamente in un effetto benefico indiscriminato di ogni tipologia di frutta e verdura.
Una recente revisione sistematica della letteratura e meta-analisi sugli studi clinici e osservazionali sul rischio di cancro colorettale condotti tra il 1980 e il 2019 focalizzati sull’influenza dell’alimentazione, degli integratori vitaminici e dei farmaci ha evidenziato alcune sorprese curiose e singolari.
Alimenti qualificati da tempo ad alta carica benefica come aglio, cipolla, pesce e omega 3 insieme alle vitamina E, C, carotene e selenio (oltre ad altri specifici micro elementi) a sorpresa non sono risultati particolarmente efficaci in chiave preventiva.
Di contro sembra che invece la presenza quotidiana nella dieta di buone dosi di acido folico, magnesio e prodotti lattiero-caseari sia particolarmente efficace come fattore di prevenzione del cancro al colon.
Nello specifico si è osservato che l’assimilazione di almeno 255 mg/giorno di magnesio garantisce un rischio più basso del 23% di rincorrere nella patologia.
Un buon apporto di acido folico (che ricordiamo si trova in abbondanza nella maggioranza delle verdure a foglia verde, nei legumi e in alcuni frutti, ma con una ridotta biodisponibilità che in alcuni casi suggerisce un integrazione con prodotti specifici di sintesi) il rischio è più basso del 12-15%.
Riguardo ai prodotti lattiero-caseari che comunque non devono essere mai consumati in abbondanza a prescindere da questo tema il rischio è minore di circa il 13-19%, molto meglio in questo senso fanno le fibre che abbassano il rischio fino al 22-43%.
Molta attenzione bisogna invece fare rispetto al consumo di carne rossa e insaccati oltre che all’alcol: si riconferma come in molti altri studi che questi cibi aumentano considerevolmente in varie forme il rischio di patologie tumorali e nel caso del cancro al colon in maniera particolare anche a bassi dosaggi di drink e bevande contenenti alcol.