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Semi di lino, salute e gusto a tavola

Semi di lino, salute e gusto a tavola

I semi di lino non devono mai mancare nella propria dispensa di cucina, i contributi alla salute sono notevoli, arricchiscono molte ricette di cucina completando al meglio con fibre e sani grassi preziosi molte preparazioni. Vi suggeriamo un goloso uso in una buona macedonia del benessere!

Quelli di lino sono tra i semi più utili all’organismo in quanto ricchi di elementi con funzione preventiva, oltre a sali minerali e in particolare fosforo, rame, magnesio e manganese, fibre abbondanti, preziose mucillagini e diverse sostanze dotate di proprietà antiossidanti efficaci contro i radicali liberi.

Tra i tanti meriti sono anche una delle fonti principali di acidi grassi Omega 3 che nell’alimentazione moderna spesso scarseggiano se non curata con attenzione, la loro presenza e assunzione nella dieta ritorna utile per regolarizzare molti parametri vitali dell’organismo come i livelli di colesterolo nel sangue.

Ancora più interessanti sono alcuni recenti studi che mettono in relazione il loro abituale consumo con una capacità di prevenzione rispetto a diverse forme di tumori, senza dimenticare gli utili effetti contro stipsi e cistite l’influenza positiva sulla salute dei capelli.

In commercio si trovano due varietà di semi di lino, chiari o dorati tendenzialmente più grassi e con uso in cucina relativamente più performante e scuri o marroni ugualmente validi.

Dal punto di vista organolettico il sapore tende vagamente alle nocciola, il modo più semplice e efficace di usarli è macinarli solo poco prima dell’utilizzo e destinarli ad arricchire le ricette.

È quindi possibile macinarli direttamente nel piatto del giorno pronto in tavola, aggiungerli a porzioni di yogurt o kefir consumati al mattino o negli spuntini, unirli in maniera molto interessante e sinergica nell’impasto del pane.

E ancora completare al meglio le insalate semplici e composte, caricare di preziose sostanze le comuni frittate di uova o quelle alternative a base di farina di ceci, comparire alla fine nelle zuppe al posto dell’abusato formaggio o pepe, dare un tocco originale nell’impasto delle crespelle, piuttosto che in quello dei gnocchi di patate e negli impasti di pasta fresca in generale.

Sono anche ottimi nelle impanature esterne e nelle farce interne, per rendere il pesce ancora più ricco di Omega 3 o per valorizzare moltissimi ortaggi di stagione.

A sorpresa poi si sposano a meraviglia anche con una macedonia fresca a base di frutta di stagione di cui vi lasciamo un utile, sana e golosa traccia.

Preparate una macedonia con arance, mandarini e pompelmi tagliati a cubetti, profumateli con una macinata di cannella o vaniglia o zenzero per un tocco più esotico, addolcite la frutta lievemente con poco sciroppo d'acero (ma solo perché sono agrumi, se usate frutta più dolce si può anche evitare) e completate con dei semi di lino macinati insieme a una manciata di noci sgusciate al momento e tritate grossolanamente.

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