Calamarata ripiena con cavolo romanesco e salsina di fagioli zolfino
- Ricetta: Vegan
- Senza: Uova e Latticini
- Stagione: Autunno
- Difficoltà: Media
- Preparazione: 25
- Cottura: 40
I pregiudizi sui legumi sono duri a morire e tra le conseguenze che portano con se quando ad esempio si parla di fagioli è pensare ne esistono giusto una manciata di varietà e che siano più o meno tutte uguali, cioè poco invitanti e interessanti!
Niente di più errato perché le tipologie di fagioli sono centinaia e alcune riservano sorprese piacevolissime come i piccoli, cremosi e vellutati fagioli Zolfino coltivati da sempre nella zona del Pratomagno in provincia di Arezzo il cui nome si racconta derivi dal colore paglierino simile a quello dello zolfo, per altro minerale importantissimo per l’organismo.
Oltre alla loro grande bontà grazie alla sottilissima buccia sono molto digeribili (come tante altre tipologie locali) a smentire una delle tante pregiudiziali e in questa ricetta diventano una gustosa e delicata salsina che accompagna la calamarata riempita con una farcia di cavolo romanesco in una presentazione diciamo boscaiola!!!
Ingredienti per 4 persone:
- 1 cavolo romanesco,
- 2 cipolle bianche medio grandi,
- 1 mazzo di timo fresco,
- 200 g di fagioli zolfino lessati (in alternativa cannellini),
- 250 g di pasta calamarata,
- 1 cucchiaino abbondante di semi di papavero,
- brodo vegetale,
- pepe,
- noce moscata,
- olio extravergine d'oliva,
- sale
Preparazione
- Pulire il cavolo romanesco riducendolo in cimette e cuocerlo a vapore per circa 10 minuti, tenere da parte le cimette più piccole e belle, schiacciare finemente tutte le altre con una forchetta.
- Sbucciare le cipolle e tritarle, rosolarle per 10 minuti in una casseruola insieme ad abbondante timo fresco sfogliato e 4 cucchiai di olio, quando ben appassite toglierne la metà mescolandole con il cavolo schiacciato, mescolare regolando di sale e profumando con pepe e noce moscata a piacere.
- Nel fondo di cipolle rimaste aggiungere i fagioli cannellini, scaldarli per 5 minuti e frullare il tutto versando il brodo vegetale necessario a ottenere una salsina da conservare al caldo.
- Lessare molto al dente la calamarata, scolarla e intiepidirla, riempirla con la farcia di cavolo, disporla in una teglia, versare sopra un filo d’olio e scaldarla al forno a 200 gradi per 5 minuti circa, nello stesso forno tostare i semi di papavero.
- Stendere nei piatti la salsina di cannellini, adagiarvi sopra la pasta calda, decorarla con le cimette di cavolo romanesco e con i semi di papavero tostati.