Una piccola chicca dolce al caffè buonissima da sola e ottima per accompagnare altre torte, pasticcini, ciambelle, muffin, pancake, crespelle, crostate, dessert di frutta e mille altre cose.
L’idea di base era alleggerirla il più possibile e renderla libera dalla presenza di uova e grassi di origine animale mantenendo un sapore accattivante e soprattutto una consistenza vellutata in cui far sentire piacevolmente il caffè.
In aiuto è arrivato un latte vegetale storico della tradizione Italiana che con le mandorle ha saputo creare veri capolavori tra cui questa bevanda estremamente poliedrica e funzionale, il tocco finale del cioccolato bianco e dell’olio all’arancia sono essenziali.
Per fortuna del primo si trovano varietà molto valide che non hanno bisogno del classico latte e mantengono le stesse prestazioni, riguardo all’olio se proprio non lo trovate seguite senza problemi il suggerimento dato in ricetta!!
La panna cotta è un dolce tradizionale che per un lungo periodo è rimasto circoscritto alle zone di origine per poi esplodere molti anni fa e diventare un icona dei dolci da ristorante.
Il nome dice quasi tutto è di fatto non è certo un dolce poco invasivo e ricco di grassi, tuttavia la sua bontà di fondo ne fa intuire anche come intelligentemente si può interpretare calibrando i dosaggi e arricchendo con elementi a migliore impatto nutrizionale come la frutta.
In questa particolare versione dello Chef Giuseppe Capano si scoprono tre gusti di fondo differenti per un triplice assaggio che lascerà una piacevolissima e soddisfacente sensazione finale vedendo l’incrocio di tre aromi di base come fragole, menta e caffè con tre cioccolati differenti in una combinazione veramente intrigante e imperdibile!!!
In alternativa per rendere più semplici le operazioni della presentazione finale è possibile mettere le tre varianti di panna cotta in piccole tazzine o bicchieri trasparenti in modo da servirle semplicemente così con sopra le schegge di cioccolato e le decorazioni.