Argomento molto dibattuto ma su cui la nostra impressione è che ci siano molte false convinzioni probabilmente generate dal gioco controverso che si fa spesso con il Calcio, non inteso come sport ovviamente.
Questo sale minerale è direttamente collegato con l’Osteoporosi da sempre, sul Calcio l’informazione in generale ci ha bombardato la testa con collegamenti diretti a latte, formaggi e latticini, il risultato è che in moltissimi pensano e credono che questo importante elemento si trovi solo in questi alimenti.
Chi si occupa di alimentazione in modo serio sa benissimo che non è così, ma non spetta certo a noi dibattere di temi legati a altre competenze riguardanti la scienza della nutrizione.
Per questo motivo siamo molto contenti di poter parlare di questo libro che abbiamo letto con curiosità e interesse cercando di capire tutto il possibile su questo tema.
Il libro non nega certamente l’importanza dei latticini, ma giustamente affianca come importanza una serie di altri essenziali alimenti, oseremmo dire forse ancora più strategici e usa la bella metafora dei colori per farne ricordare l’importanza.
Così scopriamo la fisionomia del calcio bianco (latticini), azzurro (pesci), verde (ortaggi, semi, legumi e cereali), trasparente (acqua), una multiforme ruota di colori e cibi a cui difficilmente si penserebbe parlando di apporto di Calcio.
Il libro non si ferma solo a questo, intanto precisa e inquadra a dovere la patologia, si sofferma sugli errori dietetici che spesso si fanno, enfatizza la grande importanza dell’attività fisica arrivando a descrivere veri e propri esercizi di ginnastica da poter effettuare a casa, suggerisce accorgimenti per effettuare con accortezza i lavori di casa.
Definiti dieta e comportamenti corretti si arriva poi, nella parte finale del libro, alle ricette di cucina: prese direttamente dalla cucina del territorio, regionale Italiana, tradizionale Europea e di altri continenti, si pongono come linee guida pratiche su come nutrirsi in maniera corretta apportando le dovute risorse di Calcio all’organismo, non a caso ai classici nutrienti indicati nelle ricette è stata aggiunta la voce relativa a questo sale minerale.
Insomma un buon libro da leggere e consultare per tenersi informati e saper curare con saggezza le proprie ossa.
Come piccola postilla vi rimandiamo a questo post dove lo Chef Giuseppe Capano ha parlato di un interessante e buono olio di olive con un plus molto interessante che si incrocia alla perfezione con gli argomenti trattati nel libro.
Di seguito la didascalia che accompagna il libro che potete trovare comodamente in vendita qui.
Si calcola che nel mondo circa 200 milioni di persone siano affette da osteoporosi. Solo in Europa, USA e Giappone, questa patologia colpisce più di 75 milioni di persone. Spesso si tende a considerare l’osteoporosi non come una patologia, ma come un destino inevitabile, dovuto al passare degli anni. Così non è: l’osteoporosi è un’alterazione degenerativa delle ossa caratterizzata dalla riduzione quantitativa della massa ossea e può verificarsi anche in giovane età.
Tra le cause il patrimonio genetico conta, ma hanno anche molto peso le nostre abitudini di vita. Se svolgiamo attività fisica o meno, se mangiamo in modo equilibrato o sregolato, oppure se fumiamo e beviamo alcolici e quanto. In questo libro trovate un inquadramento della malattia e i consigli dietetici per menu giornalieri ricchi di calcio, con numerosi esempi di gustose ricette.
In apparenza un libro di questo tipo ha poco a che fare con la cucina, non ci sono ricette, consigli alimentari, diete, analisi nutrizionali, trucchi, segreti, spiegazioni chimiche o strategie organizzative professionali.
Perché allora recensirlo e consigliarne la lettura attenta memorizzando molto di quello che racconta?
Per il semplice motivo che molti degli incidenti che capitano ai bimbi sono spesso in relazione con le attività di cucina e con il cibo, direttamente o indirettamente, e sapere come comportarsi nel malaugurato caso in cui ci si trovi in queste situazioni può fare la differenza, e di molto.
Ad esempio le ustioni hanno molto a che fare con l’agire in cucina, sono una delle cause più frequente di incidenti, i liquidi che possono provocare ustioni sono diversi, acqua, oli, salse, la fiamma stessa o le parti caldi di pentole e utensili ne sono responsabili in molti casi.
Allora è bene sapere come comportarsi, agire prontamente, quali medicamenti avere a disposizione nella cassetta del pronto soccorso, quali azioni non fare, chi chiamare e quali informazioni essenziali riportargli.
Per altro anche se il libro e rivolto a soggetti specifici come i bambini la sua utilità si può tranquillamente estendere a tutti e quindi non essere genitori non è un buon motivo per evitarne la lettura.
Certo un libro di per se non fa diventare esperti e provetti soccorritori, può però evitare che si cada nel panico più totale agendo in maniera sbagliata e peggiorando situazione altrimenti rimediabili.
In ogni caso il libro è ben fatto, organizzato in base alle patologie illustrate in ordine alfabetico, spiega chiaramente i tratti essenziali di ogni episodio critico, le semplici operazioni che un non medico può effettuare, quello che non deve fare mai, le misure essenziali di primo soccorso.
Nei luoghi di lavoro e quindi anche nelle cucine professionali sono previste apposite sessioni di formazione specifica sul pronto soccorso, nell’ambito domestico questo non è obbligatorio, ma sicuramente sarebbe auspicabile un analoga prassi formativa.
Nell’attesa leggetevi almeno un libro di questo tipo, non necessariamente se avete bambini, ma a maggior ragione se li avete, e ancora di più se cucinate spesso e i vostri piccoli vi ronzano intorno e un giorno magari cominceranno a impratichirsi nella bellissima avventura che è cucinare.
Con amore, sapienza e consapevolezza di tante, tante cose.
Di seguito la nota informativa che accompagna il libro che trovate in vendita qui.
A casa, all’asilo o a scuola: i bambini sono spesso vittime di piccoli incidenti, in genere senza conseguenze. I genitori e coloro che trascorrono molto tempo con i bambini devono però essere preparati ad affrontare anche emergenze più gravi. Questa guida li aiuterà ad agire in modo tempestivo e competente al momento opportuno.
Dai disturbi meno preoccupanti (diarrea, emorragia nasale, malori di pancia, malori dovuti al caldo…) agli incidenti di varia gravità (distorsioni, fratture, inserimento di corpi estranei, ustioni…), le situazioni d’emergenza più frequenti sono elencate in ordine alfabetico. In queste pagine si spiega come intervenire a seconda dei casi. I box riassuntivi elencano i sintomi principali e le misure di soccorso adeguate. La parte del libro evidenziata in rosso fornisce indicazioni sulle misure immediate ed efficaci da adottare nelle emergenze più gravi, in attesa dell’intervento del medico.
È un libro molto interessante che porta a vedere il rapporto con il nostro peso e il nostro benessere da un punto di vista diverso.
Diverso perché intanto spinge a riflettere con una buona documentazione al seguito sui fattori di assimilazione del cibo da parte dell’organismo e su come questi influenzano l’attività organica inducendo o meno ad accumulare peso, grassi, tossinee elementi di incentivazione allo sviluppo di diverse patologie moderne.
In particolare, però, la parte più attraente del modello di alimentazione proposto è il distacco liberatorio dal concetto di peso ossessivo degli alimenti, da tabelle con indicazioni di calorie rigide da non superare, dalla condizione di quasi ossessione sui calcoli tipici di molte altre diete.
E questa è già di per se una sostanziale novità e positività che il concetto di attenzione al metabolismo si porta con se liberando la mente da gabbie comportamentali spesso più nefaste dello sbaglio alimentare stesso.
La parte prima è quella più degna di nota, ben scritta e ben spiegata ci porta a capire meglio come esistono più tipi di metabolismo in base ai diversi soggetti umani, come è possibile distinguerli e individuare il proprio segnalando con correttezza le metodologie e i loro costi.
Segnala poi le alterazioni che possono modificare il metabolismo come le intossicazioni alimentari, l’inquinamento, lo stress e l’alterazione della flora batterica (troppo sottovalutata in generale).
Molto interessante e chiaro è il capitolo sulle intolleranze alimentari dove vengono illustrate nei dettagli le diverse forme, dalle intolleranze vere e proprie, alle allergie passando per le pseudo allergie, le ipersensibilità e le reazioni tossiche.
Il concetto chiave e la linea che unisce i vari punti è il ruolo del metabolismo intermedio, di come si differenzia da lento, neutro e veloce, di quali sono le sue peculiarità, di come adottare la dieta in base a questi elementi variando la rigidità applicativa in base ai risultati che è necessario raggiungere.
Sicuramente il libro è consigliabile per tutti coloro che hanno provato senza successo diete passate, la questione qui è affrontata in maniera diversa e il fatto che non sia necessario pesare e preoccuparsi delle dosi è un fattore non di secondo piano.
Ma il volume è anche interessante per chi vuole documentarsi e vedere da un altro punto di vista la questione alimentare e le sue tante particolarità.
Se un appunto è da fare è sulla seconda parte dove spesso le ricette proposte non sono sembrate proprio azzeccate in pieno, ma su questo poi ognuno può trovare i correttivi che meglio ritiene opportuni.
Di seguito la descrizione che accompagna ufficialmente il libro
Chi è in sovrappeso, ha provato tante diete, le segue scrupolosamente ma non riesce a eliminare il peso superfluo, probabilmente non sta prendendo in considerazione il “fattore metabolico”. Invece seguendo una dieta adatta al proprio tipo di metabolismo, si possono ottenere ottimi risultati anche dal punto di vista del benessere psico-fisico, inteso nel senso più ampio del termine.
Certo, occorre tenere bene in mente alcune piccole regole che, se correttamente applicate, rendono la metodica importante nel trattare il sovrappeso e l’obesità, oltre ai benefici che se ne possono trarre a livello sia fisico che mentale. Il libro contiene anche un questionario per stabilire il proprio tipo metabolico, gli schemi dietetici e numerose ricette.
Un libro scritto da chi vive in prima persona il problema alimentare specifico è sempre un buon libro, nel senso che le attenzioni e la passione per i minimi dettagli che fanno la differenza nel vivere serenamente o meno le difficoltà oggettive nell'adattare lo stile di cucina ai dettami alimentari, spesso comprensibilmente rigidi, sono ai massimi livelli e generalmente attendibili.
L'autrice del libro rivela subito questo aspetto rassicurando il lettore sulla veridicità provata di ricette, piatti, basi, trucchi, espedienti e accorgimenti pratici.
E questo della veridicità non è un elemento secondario perché è risaputo che, purtroppo, diversi testi di cucina (tutta la cucina) in circolazione basano le loro tesi su idee e supposizioni più che su prove effettive.
Un libro di ricette buone quindi, buone per tutti (e non solo per i celiaci!) come sottolinea l'autrice, quanto buone spetta a voi scoprirlo, ma non abbiamo dubbi sul fatto che ci sia stato tanto impegno dietro a ogni singola preparazione.
Ci sono alcune criticità che sarebbe inutile negare, ad esempio una poca corretta proporzione in alcuni dosaggi rispetto alle porzioni indicate e, cosa più rilevante, uno squilibrio nutrizionale a volte troppo preponderante.
Ma su questo è sempre possibile portare le variazioni del caso correggendo dove necessario, ciò che conta è che la visione data di una cucina senza glutine sia la più positiva possibile e soprattutto la più normale possibile perché come succede per tante altre patologie non c'è di peggio che far pesare il problema anche a tavola a chi già lo subisce quotidianamente sulla propria pelle.
La cucina deve essere un collante di utilità sociale in questo senso e non un ennesimo elemento di divisione o esclusione e il libro visionato ne è un buon esempio.
Un altro ottimo libro scritto da Aldo Bongiovanni che continua con pratica utilità il percorso intrapreso con i precedenti due testi dedicati al pane e alla conoscenza dei prodotti naturali.
In questo caso si va oltre la semplice conoscenza dei prodotti per approdare nel magico mondo dell'auto produzione dove tutto è possibile e soprattutto la personalizzazione derivante dalla propria sensibilità creativa può portare a toccare lidi di grande soddisfazione.
Grande protagonista del libro è la soia madre di un infinità di preparazioni molte delle quali ormai entrate anche nel nostro uso quotidiano portando indubbi vantaggi a partire del risolvere le fastidiose intolleranze dovute al consumo dei latticini.
Questa madre ricchissima di preziose proteine come anche di numerosi altri nutrienti importanti ha generato nel tempo una serie di prodotti estremamente diversi fra loro, prodotti che poi hanno offerto soluzioni pratiche in cucina e per l'alimentazione quotidiana.
Esaminata la soia nella sua genesi essenziale di pianta si passa nelle pagine successive alla dettagliata e ricca descrizione del latte di soia, del tofu, dello yogurt (sconfinando anche in un accenno agli altri tipi di yogurt) e al tempeh.
Tutto questo con un ricchissimo bagaglio di notizie, informazioni, approfondimenti, curiosità, accorgimenti pratici, soluzioni, metodologie produttive, accurate analisi nutrizionali e utili chiarimenti di natura chimica.
Se pensiamo che alla voce tofu vengono descritte 13 varianti dello stesso figlio della soia con la descrizione e l'uso prevalente a cui è destinato capiamo bene la mole di preziose informazioni presenti.
Ma non è di sola soia che si parla, una buona documentazione e descrizione è presente rispetto al seitan, ai germogli e ad altre piccole preparazioni naturali.
Nell'ultimo capitolo poi si passa alla descrizione dettagliata di come preparare da se questi prodotti con l'ausilio di un buon numero di pratiche foto che passaggio dopo passaggio portano a comprendere ben il come e il quando della nascita di una preparazione.
In conclusione un libro assolutamente consigliato per chi vuole sapere, comprendere, conoscere e poi magari mettere le proprie capacità in campo per realizzare da se quello che normalmente compra a occhi chiusi.
Di seguito la scheda di presentazione ufficiale del libro.
Descrizione
In tempi di crisi fiorisce il faidate e l'autore ci spiega come, producendo in casa alcuni alimenti base (in questo caso della cucina vegetariana e naturale), il risparmio annuale per una famiglia di 4 persone sia superiore a uno stipendio medio mensile. Il testo, oltre a descrivere contenuti e valori nutrizionali dei diversi alimenti e le basi tecniche per la loro produzione, insegna passo passo come preparare alcuni alimenti naturali come i derivati della soia, dal latte allo yogurt, dal tofu al tempeh, passando poi al seitan e ai germogli. Oltre alla soddisfazione personale e al risparmio economico, un altro indubitabile vantaggio del faidate in cucina è quello di assicurarsi un prodotto più fresco e di cui si conoscono le materie prime utilizzate.
Per l'acquisto e approfondimenti:
http://www.tecnichenuove.com/prodotti-naturali-fai-da-te.html